Oltre quattrocentocinquanta domande e dieci profili selezionati: è partita a metà aprile la seconda edizione del Master in Gestione del Credito organizzato da illimity academy in collaborazione con il Polimi Graduate School of Management di Milano. Due mesi di formazione e ingresso immediato in neprix: ai candidati è infatti offerto un contratto di apprendistato che li rende illimiters dal primo giorno del Master.

Il piano di studi

Sono trecento le ore di lezione frontale previste dal piano di studi creato sotto la supervisione scientifica di Laura Grassi Direttore Scientifico del Master, condotte da docenti universitari e manager di neprix.

Un percorso dal taglio estremamente pratico, per formare professionisti specializzati, ma che garantisce anche una solida base di competenze teoriche, indispensabili per operare nel contesto della gestione del credito difficile.

Due le aree principali su cui è costruito il percorso, una economica e l'altra giuridico-legale, entrambe focalizzate sul settore del real estate.

Si comincia con un quadro generale del mercato del servicing e si prosegue con l'analisi di bilancio industriale e la contabilizzazione dei crediti distressed e secured, dove lo studente impara a valutare il potenziale di un’azienda con il supporto di consulenti specializzati che guidano l’allievo nell’inquadramento delle diverse asset class.

Non si può prescindere da competenze legate al diritto: tra gli argomenti, un esaustivo excursus dedicato al Testo Unico Bancario (TUB) e ai fondamenti di procedura civile e concorsuale. Un focus particolare, infine, è riservato alla gestione del credito giudiziale, alle varie forme di espropriazione e alla regolazione giudiziale della crisi d’impresa. Considerata la peculiarità del business neprix, è stato inserito uno specifico modulo dedicato al contratto di leasing.

Il programma si completa con lezioni dedicate alla gestione del cliente e alla comunicazione, che pongono l’accento sugli aspetti psicologici del lavoro dell’Asset Manager, una professione in cui le abilità trasversali contano molto.

Ma di cosa si occupa un Asset Manager?

Ce lo siamo fatto raccontare da due studenti della prima edizione.

Secondo Vittorio Gambara, uno degli studenti della prima edizione del Master oggi asset manager in neprix, il lavoro dell’Asset Manager" è trovare un punto di incontro tra le possibilità del cliente e le esigenze della banca, cercando di soddisfare tutte le parti coinvolte" e prosegue "L’Asset Manager, nel primo periodo di esperienza, gestisce il portafoglio crediti che gli è affidato in tutti i suoi aspetti: si comincia con l’analisi e la due diligence, che accertano la bontà del sottostante immobiliare, per poi arrivare a formulare e proporre una strategia di valorizzazione e massimizzazione del rendimento. Fondamentale la fase finale di monitoraggio dei risultati".

"Non è tutto nei numeri" aggiunge Giusy Grammatico, compagna di classe di Vittorio nell’edizione 2021. "La natura di questa professione ci porta a interfacciarci ogni giorno con debitori, legali esterni e organi coinvolti nelle procedure. Per questo, è molto importante disporre di buone capacità comunicative e di negoziazione, instaurando un rapporto di fiducia con i nostri clienti" inoltre "lo spirito di collaborazione con le altre funzioni aziendali è essenziale", dall’area commerciale a quella tecnologica.

Un’esperienza da ricordare

Ma tornare tra i banchi non significa solo studiare testi e slide: per quanto il percorso sia impegnativo, trascorrere due mesi fianco a fianco è un’ottima base per creare legami che, qualche volta, possono trasformarsi in amicizie extralavorative.

"Sono stati giorni intensi – aggiunge Giusy - ma ho avuto la fortuna di condividerli con un gruppo di ragazzi con cui sono riuscita a instaurare rapporti sinceri, legami che sono sicura rimarranno nel tempo. E questo si somma al fatto che ho avuto l’opportunità di entrare in un ambiente di grandi professionisti, che da subito si sono resi disponibili a trasmettere la propria esperienza sul campo".

La sintesi finale la fa proprio Vittorio. "Sono riuscito a portare termine compiti che mai avrei immaginato. Quella del Master è stata una sfida che mi ha portato a superare alcuni limiti che possiedo. Insomma, un incoraggiamento a non accontentarsi mai".